BENVENUTI!

Questo è il Blog del Backpain team (in Italiano “Il team che si occupa del mal di schiena”).

Questo Gruppo si è formato nel corso degli anni, coordinato dal Prof. Alberto Bellelli (Primario di Diagnostica per Immagini all’Ospedale Fatebene Fratelli di Roma), attorno ad un unico obiettivo: il trattamento delle Ernie del disco con una tecnica innovativa (era innovativa nel 2005 quando abbiamo iniziato, ora direi che è evoluta e consolidata anche sui trattati internazionali e sui libri) che è l’Ozono Terapia.

Questa tecnica Rivoluzionario non è altro che l’applicazione di una molecola diffusa nell’atmosfera e nel nostro corpo, direttamente nella sede dell’ernia o delle ernie nei casi più sfortunati. Stiamo parlando dell’Ozono, e la tecnica infatti si chiama OZONOTERAPIA.

L’ozono ha centinaia di utilizzi, è usato in medicina estetica per trattare la cellulite, è utilizzato come depurante del sangue con le emotrasfusioni, è utilizzato nel trattamento delle cistiti e delle patologie gastrointestinali, e non da ultimo nel trattamento del mal di schiena.

Nei successivi articoli di questo blog ti spiegherò meglio gli utilizzi differenti che si possono fare dell’ozono in merito al trattamento del mal di schiena (ed in genere dei dolori articolari).

Vedremo le differenti tecniche di uso dell’Ozono; vedremo tutte le tecniche utilizzate nella “cura” del mal di schiena (sarebbe meglio parlare di trattamento del mal di schiena e non di cura: in realtà solamente l’ozono terapia e l’intervento chirurgico a cielo aperto [neurochirurgia] sono specificatamente mirati alla cura e quindi alla rimozione della causa, mentre la fisioterapia, le apparecchiature elettromedicali e i farmaci sono dei palliativi, ossia interferiscono sul dolore ma non sulla causa che lo scatena).

Vedremo in dettaglio le diverse tecniche, le analizzeremo, ne valuteremo i punti di forza e di debolezza.

Non siamo di quelli che devono per forza utilizzare il loro metodo, sebbene dal 2005 ad oggi abbiamo realizato ben 18.000 interventi.

Quanti?

Non mi sono sbagliato: diciottomila con 3 zeri veri.

Bisogna infatti valutare quando sia il momento di usare un metodo di approccio rispetto ad un altro, quando questo non funziona e va sostituito, e quando è il momento ineluttabile di passare alle maniere forti: o perchè si è già perso troppo tempo, o perchè si sono già persi troppi soldi, o semplicemente perchè il mal di schiena è uno dei dolori più invalidanti che costringono a letto e a riposo la maggior parte dei lavoratori.

E finchè sei un dipendente che può permettersi qualche giorno di malattia (sempre più rari), va anche bene curarsi con i rimedi tradizionali…

ma se non puoi rimanere a casa a lungo, se ogni giorno che rimani a casa stai perdendo una barca di soldi, se la tua attività non può fare a meno di te, non c’è tempo da perdere.

Leggi i nostri articoli, commentali con noi, richiedi se vuoi un consulto gratuito con il nostro Staff (ops, Team :-)) e vieni a scoprire le possibilità che si celano prima dell’intervento chirurgico (con tutti i suoi rischi) e magari dopo aver tentato senza successo le cure fisioterapiche (avendo speso molti più soldi di quelli che avretsi speso con due sedute di ozno terapia).

ATTENZIONE: Le informazioni scientifiche contenute in queste pagine sono a cure del Prof. Bellelli. Ma la stesura, l’editing, il modo di scrivere, le arrabbiature, le alterazioni e le considerazioni sono frutto esclusivo del Dott. Lombardo e dello Staff del BackPainTeam. Detto questo.

Buona lettura a Tutti!

Il Backpain Team!

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